FIDAPA Genova
FEDERAZIONE ITALIANA  DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI

           Affiliata   alla International Federation of Business  and Professional Women

La International Federation of Business and Professional Women (B.P.W.),  di cui la F.I.D.A.P.A. Sezione Genova è  una proiezione, nacque negli  Stati Uniti, nel 1928, ad opera di una donna  capace e intraprendente,  l’avv. Lena Madesin Phillips: ella aveva avvertito la  necessità, per  l’universo femminile, di progredire sia sotto il profilo  culturale sia  lavorativo, muovendo dalla considerazione che le donne non erano  mai  state valorizzato nel loro faticoso percorso. Per attuare tale proposito   non sarebbe stato da dimenticare né il lato umano né, tanto meno, la  dimensione  familiare.
          I viaggi della Speranza, che la  condussero in tutto il  mondo, permisero a tale iniziativa di attecchire,  facendo proliferare i  gruppi di adepte che ritenevano giusto partecipare alla  vita  lavorativa nei campi più svariati nonché alla vita di relazione: i club  si  diffusero e si moltiplicarono.
          Non a caso la Cerimonia delle Candele  è stata individuata e  voluta come simbolo dalle appartenenti al B.P.W.; nulla  come la luce  di dieci, mille candele rappresenta la meta da raggiungere, morale  o  materiale che sia, in piena unione d’intenti.
          La F.I.D.A.P.A. Sezione Genova ha avuto origine  negli anni  settanta, quando le istanze di cui si è detto sopra erano sentite e   discusse; un piccolo nucleo di professioniste di buona volontà (erano   sufficienti quindici elementi per formare un club), fra le quali erano  presenti  la nota pittrice Adelina Zandrino, l’intrepida Almerina  Alfisi, l’imprenditrice  Marisa Soldi Sangiorgio, la professoressa  Suzette de Joannon, la indimenticabile  Laura Saviotti ed altre, si  impegnò con fervore e vivacità, conferendo  alla  associazione connotati  ben precisi.
          Dal momento del suo primo impegno  ad oggi, gli avvenimenti e  gli sconvolgimenti storici, i mutamenti sociali, una  rettifica del  diritto di famiglia hanno consentito all’ambito femminile un  raggio  d’azione differente, forse più ampio e soddisfacente; il tutto   supportato da uno spiccato senso di responsabilità oltre che di  incisività  per vedersi doverosamente riconosciute le  proprie fatiche.
          La F.I.D.A.P.A. si è adeguata, dunque, ai nuovi  canoni del  vivere, pur essendo presente con dinamismo, oggi come ieri; la   associazione sente di avere il compito e il dovere di aggiornarsi  procedendo al  passo con i tempi, tenendo conto delle modifiche  esistenziali delle proprie  seguaci: ne sostiene e caldeggia  l’inserimento nelle più disparate linee  professionali, associative,  imprenditoriali, artistiche, familiari cercando di  mettere in luce  coloro che possono rappresentare una guida, un esempio, un  punto di  riferimento per l’esercito in rosa, perché non si perdano le   motivazioni per aggregarsi e parlare insieme. La solidarietà,  l’amicizia, la  collaborazione costituiscono le basi di ogni sodalizio  che abbia scopi  positivi: tali principi, uniti alla reciproca  comprensione, rappresentano quei  valori che, per tanto tempo, hanno  tenuto viva la partecipazione di socie ed  amiche.